Woodstock, l’amore libero, l’India dei Beatles, l’illusione del Cile nei suoi brani più famosi, il rock e le ballate degli anni ’60 dall’America fino all’Italia dei cantautori, l’Africa di Miriam Makeba. Abbigliamento e ambientazione rigorosamente vintage e da figli dei fiori. Come sempre, senza prendersi troppo sul serio, l’occasione è buona per coinvolgere il pubblico in questo abbraccio universale fatto di canto e ballo. Il pubblico avrà a disposizione semplici “accessori” per addobbarsi ed entrare nel clima: nastrini per la fronte, braccialettini, “stampini” da figli dei fiori per un immediato imprinting e la possibilità di partecipare “percussivamente” alla festa. Gli ingredienti, che sono il nostro marchio di fabbrica: intreccio di voci e cori, esecuzione rigorosamente acustica, strumenti a volontà (chitarre, basso acustico, ukulele, mandolino, banjo, armonica, percussioni…).
15-16 luglio, 19:00 e 20:00
Via Castello – Porta del Sole
Durata 45 min.
